Miss lamortemifaunbaffo e l’effetto Sorrentino

Sono stata ribattezzata Miss lamortemifaunbaffo tempo fa. Credo dipenda dal fatto che a casa, alle riunioni familiari non è mai stato un argomento tabù, anzi, con un certo sarcasmo e sfrontata ironia sulla faccenda si è sempre scherzato. Dai dettagli minuziosi di una delle nonne che con tutta la naturalezza del mondo dice che siccome si sta restringendo bisogna ricomprare le scarpe e il vestito per la bara, alle folli risate “fuori luogo” che uscivano dalla cucina nel giorno della morte di mio nonno, ricordando le sue battute.

Insomma a casa mia una delle frasi ricorrenti pronunciata, forse anche con leggerezza, da tutti, piccoli grandi e vecchi che siano è sempre stata: ” di qualcosa bisogna pur morire”. Continua a leggere “Miss lamortemifaunbaffo e l’effetto Sorrentino”

Le ultime dal mondo reale AKA sono riuscita a far qualcosa di nuovo

Sarò breve e concisa, vista la lunghezza degli ultimi post.

LIBRI E FILM

LIBRO – Diario di una cameriera di Octave Mirbeau – publicato nel 1900 – super femminile – che le 50 sfumature di grigio in confronto impallidiscono.

Serie TV – 1992 – tra up and down – racconta comunque un periodo storiche che per questioni anagrafiche non ho vissuto (a 12 anni ero in altre faccende affaccendate) nè studiato… c’è da dire che la voce e la parlata di TEA FALCO mi urtano il sistema nervoso (mica colpa sua povera) per cui spesso mi viene da cambiar canale

FILM

La Famiglia Belier – La Famiglia Belier – La famiglia Belier Continua a leggere “Le ultime dal mondo reale AKA sono riuscita a far qualcosa di nuovo”

Chi troppo in alto sale, cade repente…precipitevolissimevolmente

In ogni famiglia che rispetti ognuno recita il proprio ruolo. E così il figlio “delinquente” resta tale anche quando con 3 figli 45 anni e un matrimonio di 10 anni esce in giacca e cravatta la mattina per andare a lavorare in Banca.

Non importa chi tu sia diventato nella vita, non importa cosa tu abbia fatto. A casa tu sei e resti quello che eri a 4 anni. Così mi immagino i genitori di Zuckenberg che si incazzano dandogli del Coglione Nerd quando li va a trovare il giorno del ringraziamento. E solo perché, per sbaglio, ha rovesciato un bicchiere di coca sul tavolo della cucina. Probabilmente avrà dei cugini più grandi che l’hanno sempre preso in giro, schiaffeggiato, battuto a pallacanestro, umiliato per la sua pelle bianca e l’aspetto un po’ molliccio.

E adesso che lui è quello che è, per loro, lui resta il nerd pappamolla e floscio.

La famiglia ti obbliga a rimanere quello che eri, ti fa specchiare e vedere quello che a volte non vuoi. Ti mette davanti al fatto che per quanto tu possa sforzarti dì evolvere e crearti un percorso decoroso, rispettoso, dignitoso, la vera verità è che resti un uomo qualunque, in un mondo qualunque che nulla può, contro e/o per, le grandi cose della vita.

……….. e adesso la parte divertente.

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