Ho una corrispondenza con qualcuno.
Una frase che in effetti non ho mai pronunciato.
Ma il caso ha voluto che, dopo ben 3 tentativi di utilizzo della classica e-mail, io ricevessi una lettera.
Anzi meglio, un cartoncino con foto esterna e lettera dentro.
Profumi di un mondo passato.
Così, io, nostalgica per vocazione ci ho messo un pò, ma alla fine (un mese dopo), ho scritto la mia lettera di risposta.
Ci tengo a precisare che la lettera è scritta usando toni formali e per di più dando del lei.
Così, ho dovuto prima scrivere la brutta e poi copiarla in bella copia, su carta intestata Pineider.
Ci ho messo mezz’ora. Mezz’ora per 10 /15 frasi.
Tempi di un tempo che fu.
Sì sì lo so che nel 2012 non si può ancora avere la carta intestata. Io ce l’ho che vi devo dire?
Ed è anche bella. Il taglio dei fogli, non è di quelli netti, a macchina, ma leggermente “sfilacciati”, effetto “cose di casa”. Regalo di compleanno di una vita fa. E ti dovessi dire, me lo farei regalare ancora.
In ogni caso, ho una corrispondenza formale con una signora di una certa età che mi racconta e a cui racconto in frasi brevi la mia quotidianità.
Lei è molto più brava di me. Ha uno stile asciutto, ma allo stesso tempo riesce a perdersi in dettagli assolutamente inutili.
La mia corrispondente si chiama Renata.