Ognuno ha i suoi rimpianti nella vita, chi più, chi meno, io mi sento fortunata perché se davvero davvero mi sforzo di fare la lista, alla fine dei conti, uno solo me ne viene in mente.
Io volevo fare la maestra di sci. E poi non so perché non l’ho fatta. Avevo fatto tutte le procedure per iniziare le selezioni, visita medica etc etc, avevo il tempo, un pò senza falsa modestia avevo anche le capacità; quindi buone possibilità di riuscire a passare il corso.
Poi non so perché non sono andata avanti. Sono fondamentalemente una pigra, quindi al momento quello che mi restituisce la memoria oggi, a distanza di 17 anni sul giorno in cui mi sarei dovuta applicare davvero è probabilmente una atavica incapacità di prendere la macchina guidare fino al Terminillo, procurarmi un casco che all’epoca non era obligatorio ma che serviva per le selezioni, e andare a morir di freddo. Così quel giorno non sono andata e adesso ogni volta che infilo gli scarponi un pò sono felice un pò mi rode.
Negli anni la neve è stata l’unica cosa che mi ha fatto alzare le chiappe dal divano; ho studiato più velocemente e meglio per avere il permesso dai miei genitori di stare piantata in montagna; ho guidato i venerdì notte uscita dal primo lavoro anche 6 ore di seguito per fare solo 2 giorni di sci, tornando la domenica notte. Ho sofferto il freddo in modo incredibile, mi sono fatta male un sacco di volte. Ho sciato anche incinta con i pantaloni sbottonati e Lui che mi allacciava gli scarponi a cui non arrivavo, non si dovrebbe lo so ma mi levava la nausea.
Ho sciato anche tutta rotta, puntualmenete piena di acido lattico e dolori non avendo fatto nient’altro per i precedenti 9 mesi.
Ho chiamato mio figlio Zeno…
Il week end scorso sono tornata a sciare dopo i soliti 9 mesi di divano:
- il viaggio di andata è stato atroce
- mi ha fatto male tutto già dal secondo giorno e non dal terzo come di consueto
- ho avuto tanto tanto freddo che mi sono fermata due volte in rifugio a scaldarmi – meno 17 gradi è freddino in ogni caso
E per un attivo ho pensato… ma chi me lo fa fare? E’ stato solo un istante ma così nitido che ho percepito esattamente cosa e quando sarà la vecchiaia per me. Sarà il giorno in cui la mia proverbiale pigrizia avrà la meglio anche sulla neve.
PENSIERO CATTIVO #2
Che possano sparire le palestre e i raduni tra sportivi
Che tutta la gente FIT intorno a me da domani si svegli con la pancia di un bevitore professionista di birra
Che l’acido lattico colpisca tutti quelli che fanno sport più di una volta al mese
Abbasso le maratone, le ciclostoriche, e tutti gli “amatori” di sport vari
Che lo spot nike “JUST DO IT” sia portatore di Virus infestando così le tv di mezzo mondo
Lo sport è una faccenda seria, lasciamola a chi lo fa di professione.