Sarebbe bello se una mattina a Roma ognuno di noi scegliesse di fare qualcosa, una sola cosa, senza alcun senso, tipo:
Buttare l’immondizia non sua lasciata accanto a un cassonetto, mentre cammina sul marciapiede sporco sotto casa. E poi sorridere a chi lo guarda interdetto.
Fermarsi e far passare qualcuno avanti in fila nel traffico, o ringraziare 2 volte chi lo fa con te.
Chiamare il lavavetri al semaforo anche se il vetro è pulito e chiedergli come va. Guardandolo negli occhi.
Tornare sulla linea orizzontale del semaforo spostandosi dalle strisce pedonali che regolarmente occupiamo in motorino, per il purogusto di essere tutti allineati.
Dire buongiorno al vicino di casa antipatico e non aspettarsi una risposta.
Lasciare il proprio figlio scuola senza fretta , anche se si è in ritardo, e fermarsi a spiarlo 5 minuti dallo stipide della porta.
Chiedere scusa ad un automobilista che ti insulta, anche se è lui che è in torto.
Riprendere da terra il mozzicone di sigaretta appena buttato, e metterselo in tasca.
Chiamare dal telefono fisso qualcuno e invitarlo per un caffè, per il gusto di usare il telefono fisso.
Immagino una città avvolta in una caotica calma. In una serena delirante tranquillità. Come quelle idiote pubblicità di auto dove dentro l’abitacolo suona musica jazz e fuori c’è la terza guerra mondiale.
Nessuno che suona, nessuno che grida, nessuno che litiga.
Romani in preda a un moto di spontaneità, che viaggia a rallenty.
Ieri sono andata al Colosseo e ai Fori, così , senza motivo. Me lo ha chiesto nano1 all’uscita di scuola. Ho pensato , ok perché no…
Siamo saliti in motorino e siamo andati. Insieme ai turisti, non eravamo con un gruppo, non avevamo una guida, abbiamo fatto il percorso al contrario, e ci siamo seduti sui gradini a parlare dei Barbari, dei Gladiatori e di Nerone (thanks to wikipedia).
Non entravo al Colosseo da quando avevo 20 anni e ci andavo di notte… e ascoltavo Sheryl Crow cantando a squarciagola il ritornello.
Buon week end a tutti.