Potrei raccontarvi di come le ultime settimane siano state movimentate, tra otiti influenze e la quasi morte del cane. Oppure di fughe notturne di ragazzotti Austriaci che in teoria dovevano occuparsi dei nani. Potrei dirvi delle giornate passate a organizzare l’inorganizzabile e di week end passati a sfacchinare. Insomma potrei elencarvi un bel luglio di merda invece del solito e tanto agognato luglio di vacanza senza bambini.
Invece vi parlerò dell’effimero.
Antefatto: Vado come ogni anno a comprare la crema solare per i bambini in partenza per il mare, compro la solita marca X e torno a casa. Un’amica venuta in visita d’oltralpe vede la mia busta guarda dentro e grida allo scandalo: “Sei pazza? E tu metti questa ai tuoi figli???” Ci tengo a precisare che non si trattava proprio di una crema da due soldi, insomma non avevo proprio preso la Nivea al supermercato, anzi ero andata appositamente in farmacia. Comunque, finalmente la nordica d’oltralpe si calma e mi propina la solita tiritera sul consumatore poco informato, sul fatto che mangiamo merda, respiriamo merda, che nessuno si interessa di capire cosa davvero compriamo e su quanta merda chimica che fa davvero male ci sia anche nelle creme o negli integratori, etc etc.
Penso tra me e me che fa troppo caldo per stare ad ascoltare l’ennesima invasata BIO/BUDDISTA e inizio a far finta di ascoltare.
La nordica, bianca come il latte e bionda come la paglia continua a parlare ed a un certo punto capto alcune parole chiave: “on-line, niente negozi, scadenza breve”.
A quel punto sono incuriosita e confesso il misfatto:
“Bianchiccia bionda nordica , non ti stavo proprio ascoltando, ripeti tutto da capo?”
Mi becco un amichevole ceffone ma ecco cosa ho scoperto:
Ringana è un brand austriaco di prodotti Bio, dalle creme agli integratori. Qui da noi molto poco conosciuto. Tutto quello che vende, lo vende on line perché non avendo nessun tipo di conservante (anche quelli che i prodotti Bio autorizzano) i prodotti devono essere confezionati freschi. Quindi nessun negozio, nessuno stoccaggio, nessuna permanenza sugli scaffali. Una linea infatti si chiama So fresh.
Trattandosi di un brand austriaco sono certa sia vero, visto che il BIO che sia alimentare o cosmetico in Austria ha dei controlli impresisonanti, lo so per via del latte in polvere che davo ai nani.
Nelle creme oltre a non esserci niente di chimico sono completamente assenti ormoni di ogni genere (gli incriminati delle mie creme solari erano proprio gli ormoni presenti nella carissimo tubetto da 250 ml appena comprato).
Ora, sappiate che tutto quello che ho scritto fino ad ora, su di me, consumatrice anni 80 che se ne frega dell’ecologia e di cosa fa bene non aveva avuto alcun effetto…quello che ovviamente pensavo è che i prodotti facessere cagare, o che fossero brutti, invece signore mie, mi sono dovuta ricredere.
E’ fico il packaging che è tutto studiato per garantire che il prodoto non venga mai “contaminato” e nelle creme ha una consistenza gommosa che fa inviadia al barattolino di caviale della Praierie; sono fichissimi i prodotti in sé oltre alle classiche creme o tonici, la grafica è geniale e il sistema di ordinazione è super semplice e soprattutto consegne veloci.
Tra l’altro ci sono dei mini kit in vedita (così ho provato una marea di roba), formato sample per provare cose diverse senza doversi comprare il boccione.
Insomma, ci sono andata a ruota e per la prima volta non è qualcosa che mi fa male…
Ecco gli ultimi acquisti fatti. Latte per capelli (al posto del maledetto olio che unge) per il sole. Doposole che loro chiamano attivatore di melanina e un body toning fichissimo.
Se volete comprare, scrivetemi e vi dico come fare 🙂