Se sapete leggere il tono di voce nella mia punteggiatura la mia domanda è PERCHééééééééééé????????????????????????????????????????
Avevo detto che avrei parlato di mare di sole e di donne del sud, invece, invece l’ennesimo incontro con un residuo post bellico degli anni 80 (genere maschile) mi ha talmente indispettito che altro non posso fare che inveire e chiedermi…. Perché?
Perché nel 2014 ci sono ancora maschi che dondolano da una gamba all’altra mentre ti parlano?
Perché mentre ti guardano di sguincio pensano che tu non sappia che l’unico neurone che hanno in testa si sta suicidando in una corsa senza salvezza verso le mutande. E morirà lì.
Perché pensano di dire cose interessanti sfoderando un discorso che si vede recitano tipo copione da ormai 30 anni!!! Perché?
Perché partono dal principio che tu tanto NON PUOI CAPIRE. Perché dicono tutto quello che tu non vorresti sentire.
Ma perché dopo tutta la “letteratura” e “cinematografia” che li ha presi per il culo, li ha smerdati, li ha seri ridicoli. Loro con i pantaloni sempre stirati, la barba sempre fatta, le scarpe sempre pulite.
Loro sempre brillanti, sempre in forma, che sanno tutto di tutto. Loro che se scavi sotto la crosta, manco topolino sanno leggere.
E proseguendo… ma perché sono così tanti? Loro che quando ti parlano tengono in mano un cartello immaginario che recita: “ti rendi conto di quanto sei fortunata, sto parlando proprio con te.”
Loro che ti offrono il caffè facendo il il “saltello “ immaginario verso la cassa, e ti allungano lo zucchero con sguardo che definibile tra lo yeaaa e il uauauuu. Loro che sono cool. Maschi gradassi…ma quanti cazzo siete?
Pierluigi Colantoni vi ha descritto molto meglio di me.
Lui ciondolava appoggiato allo stipite della porta, io non sapevo neanche chi fosse. Alla fine gliel’ho chiesto: Ma a voi qui vi assumono solo se avete questa posta da finta testa di cazzo?
Sì è offeso.
La domanda iniziale era: perché ci sono ancora uomini così? La risposta: perché c’è sempre l’oca di turno che sbuca dalla stanza dietro e che ride tipo iena a una frase che NON era divertente.
Qualcuno diceva (non mi ricordo chi): Tra uno stupido e uno cattivo preferisco il cattivo, perché almeno qualche volte si riposa: Anch’io.