Lo so, avevo promesso di parlare di Cesarino Branduani e delle sue Memorie di un libraio.
E vi giuro che era nei miei più fervidi propositi elevare, almeno per una volta il livello decisamente basso, di questo blog.
Ma qui, dopo una 74 ore da infarto ho necessariamente bisogno di tirare giù tutti gli accidenti possibili contro la categoria Medico.
Lo confesso subito a scanso di equivoci, io, a prescindere dagli eventi pregressi, ho astio del tutto personale verso chiunque faccia questo lavoro, amico o no.
Antefatto: Il nano combatte da ormai 2 mesi con, in ordine di tempo e gravità, raffreddore, tosse maldigola, bronchitella, focolaio di polmonite…E fino al focolaio avevo retto, fatto tutto nella prassi, assistito il poro cristo con 41 di febbre e spasmi e tremori (ovviamente di weekend) quando nessun pediatra risponde mai.
Insomma dopo una una cura da cavallo con tanto di iniezioni a casa, pareva che l’avessimo superata.
Il fatto:
Poi dopo poco, nano ricomincia a tossire, poco, pochissimo, ma io da madre, mi precipito di nuovo dal medico con la seguente domanda “possibile che dopo la cura da cavallo fatta, abbia dinuovo la tosse? Anche solo poca? Non sarò medico, ma non mi pare normale”.
E lì in un attimo divento la madre apprensiva, incinta, ansiosa, rompicoglioni.
“Signora, non è niente! Avrà la tosse tutto l’inverno fino ai 7 anni. E’ normale.”
Insisto – “si sarebbe normale se solo non avesse appena fatto una cura da cavallo”.
“Lei è troppo ansiosa. Vada a casa e si rilassi, è solo tosse.”
Il prologo:
La tossina, analizzata sotto i raggi X, perché la madre rompicoglioni, alla fine ha:
cambiato medico, è andata al prontosoccorso, s’è fatta insultare anche lì come madre ansiosa e prendere in giro per il troppo scrupolo….la tossina, tacci loro, è polmonite diffusa con ricovero immediato, con tanto di scuse del medico del pronto soccorso.
Scusate la lunghezza, ma era necessario.
Passiamo quindi al nocciolo vero della questione.
Quali gli insulti migliori per umiliare la categoria medica tutta in blocco?
Un tempo e ancora oggi, figura ossequiata, la categoria del medico (in generale) rientra per la sottoscritta nella peggior specie di classe lavoratrice, accostata senza ombra di dubbio allo strozzino e al politico italiano.
1 – Il medico è colui che, senza alcun rispetto per il tempo del paziente, soprattutto in sede di studio privato, ti fa aspettare da un minimo di 30 minuti o un’ora sbattendosene altamente degli orari presi.
L’insulto in questo caso è silente, ove possibile, se la patologia non è grave, io dopo 15/20 minuti, mi alzo e me ne vado e comunico alla segretaria che il dott. X ha perso i suoi 150 euro e ha vinto invece un mese di propaganda e male parole con tutti i miei conoscenti.
2 – Il medico è colui che di base lucra sulla peggior disgrazia del prossimo, la salute.
Ne consegue che nessuno dei seguenti atteggiamenti è accettato dal paziente, pena l’inserimento nella lista, altro medico STRONZO.
Se fai il medico sei reperibile, se no, facevi l’impiegato alle poste – fa eccezione il chirurgo plastico che stimo come scelta in quanto dichiaratamente ed espressamente volto al lucro.
Il medico negli anni passati, si “mandava a chiamare”, e veniva a casa…adesso voglio vedere chi si scomoda. Almeno lasciate il cellulare acceso, se uno vi chiama, in orari del cazzo, è perché è necessario. Se no chiamavo un’amica mia e mi facevo due chiacchere.
Quindi no, se li chiamate, non scusatevi mai per l’ora, per il giorno, per il momento.
Se fai il medico, e il tuo paziente ti chiede qualcosa, tu rispondi in italiano semplice, non con termini tecnici.
L’insulto in questo caso è più tagliente.
Nel mio caso potrei rispondere in tedesco e dopo che la faccia perplessa del medico che mi guarda di sguincio e dice, no scusi non parlo la sua lingue io rispondo, NEANCHE IO quindi si spieghi in termini a me comprensibili.
Se fai il medico, tu, non sei DIO, quindi, se ti comporti da tale e poi ti becchi un vaffa. Te lo sei meritato.
La medicina NON è una scienza esatta, non lo dico io, ma un medico buono bello e bravo e molto onesto conosciuto anni fa.
Si procede per tentativi, quindi, mentre tenti, cerca anche di prendere in considerazione quello che ti dico io.
Se fai il medico, sì va beh sei un essere umano e puoi avere due giorni NO, ma siccome non ne ho mai beccato uno che sorrida, allora ho pensato che per ogni sorriso mancato, auguro a tutti, una colica mentre visitano, con conseguente imbarazzo.
Aspetto vostri suggerimenti per insulti ad hoc, mi servono per i miei prossimi giorni.
Il Doctor House e George Clooney, sono esenti dal cagotto ovvio….
Ps se leggi e sei medico, e sei offeso, avvicinati al bagno…la colica sta arrivando;)
Un pensiero riguardo “Breve decalogo per l’insulto al medico”