E questa è un’altra delle cose che mi potete invidiare. Le cartoline di Cocca*.
Voi quant’è che non ne trovate una della vostra buca delle lettere?
Cocca, ogni volta che parte, fosse anche la gita di un giorno a Frascati, me ne manda una.
Ora la faccenda delle cartoline è molto seria.
Nel senso che la scelta dell’immagine ritratta non è mica casuale. No affatto. Ecco la cosa che Cocca odia di più è la cartolina “alternativa”, quella finta poetica, quella che ti fa vedere lo scorcio nascosto. L’immagine simbolica.
Cocca se va a Parigi, per la milionesima volta credo, mi manda la Tour Eiffel e mi scrive in una grafia pressoché indecifrabile che si sente una piccola provinciale in trasferta.
Lei che invece di fare shopping a Galeries Lafayette, va all’istituto di cultura Italiano per una tesi su…non so che cosa…
Così ricevo Buckingham Palace per Londra, la foto della nave da crociera su cui è andata a fare la costa portoghese, perché questo finto snobbismo, questo voler essere alternativi a tutti i costi, anche quando si viaggia, è pressochè ridicolo ai suoi occhi.
Agli occhi di chi, ha visto Angkor Wat prima che riaprisse al turismo, a chi viste delle mie foto di una vacanza ha pensato che non poteva mica non andare in Vietnam a vedere la Baia di Halong (ho una cartolina anche di quella).
Ma la vera verità è che quando torno a casa e trovo nella buca delle lettere un’altra sua cartolina da aggiungere alle migliaia che ho già. Mi torna il buon umore.
E’ una lezione di vita che mi ricorda, quante cose non so, quanto questo sentirsi cittadini del mondo e parte di un mondo globalizzato, sia un atteggiamento saccente e supponente, perché poi qualcuno che ne sa un milione di volte più di te, e ha visto vissuto, conosciuto, e studiato più di te, abbia l’umiltà di sentirsi un pesce fuor d’acqua quando parte.
Quindi sull’onda dell’ottimismo ecco qualche info, libro, spunto Romano.
Prima di tutto, il libercolo del weekend è stato (nel mio caso per la quinta o sesta volta) – Il Ballo, di Irene Nemirovsky. Rivaluterete vostra madre, qualsiasi cosa vi abbia fatto. 83 pagine di una cattiveria impressionante. Bellissimo.
La mostra da vedere (io ancora non sono andata) Robert Capa e le sue foto sullo sbarco degli alleati tutte le info qui
Da comprare per donne di ogni età, razza, religione.
Per le 30 volte al giorno in cui cercate disperatamente convinte di averle/lo/li perse.
Guardate qui.
E il buon proposito del lunedì: frequentare un corso di storia/arte/scrittura creativa/ insomma qualcosa che mi faccia sentire meno ignorante all’ UPTER. Chi viene con me? 🙂 #nonlofaròmailoso
Buona settimana.
* Per maggiori info su Cocca cliccate qui
tu scrivi, io ti leggo. cerco l'ebook del ballo di irene.
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