“Pronto?”
“Ciao, quanto tempo! Come stai?”
“Bene, senti ti chiamo perché mi sono ricordata che tu avevi trovato quella dritta incredibile per il viaggio”
“Sì certo, ti mando un mex con tutto, ma come state?”
“ok grazie, scusa che scappo. grazie eh!”
Clic
“Pronto?”
“Oi ciao, ma che strana giornata, pensa che mi ha appena chiamato X che non sentivo da un’eternità, e adesso tu. Come stai?”
“Bene, bene, senti ma mi ricordo che una volta avevi risolto un casino con l’assicurazione facendo non so come non è che mi aiuti”
“Ok, ma mi devi dire…!
“Guarda ti passo Y che io non ci capisco molto, grazie eh!”
Clic
“Pronto!”
“Ciao tesoro senti sono di corsa, non è che mi puoi scrivere come hai fatto tu a fare la richiesta di quella cosa?”
“Sì, certo, ci vediamo domani?”
“Non lo so, forse, ti chiamo…grazie eh!”
L’amara conclusione è che…sono una persona Utile.
Agli altri, a me stessa un pò di meno.
E menomale che la simpatia e la disponibilità non sono tra le mie qualità principali, perché se no ci passavo le giornate a rispondere alle domande.
Che ok, per ogni persona che deve risolvere qualcosa, c’è sempre qualcuno che che riceve una telefonata del COME SI FA.
Quello che mi chiedo è: ma come cacchio è possibile che io non chiamo mai nessuno per chiedere COME SI FA?
Nel senso, io non è che nasco con la scienza infusa, anche perché se no col cacchio che passavo 10 ore al giorno dietro a un computer. Ero ricca e famosa.
E allora come mai non usate quei meravigliosi mezzi che la modernità ci ha dato?
No non sto parlando di chissà quali complicate applicazioni per iphone.
Parlo dei vistri occhi (per leggere) e dita per comporre numeri verdi, o ancora più semplicemente per spingere quei tasti strani con le lettere disegnate sopra, sì quelli lì.
Quelli che guardate con fare strano dalla mattina alla sera. Presente?
E nella stessa giornata, inspiegabilmente mi appassiono all’inutile che al contrario di quello che pensano in molti è il più bel modo di tenere allenato il cervello.
Così mi ritrovo a guardare ancora una volta questo:
Ad allungare drammaticamente la mia wish list.
Si lo so sto andando in overdose da sedie mi passerà. Tanto non ho posto a casa.
E a sperare fissare intensamente la pagina di Repubblica chiedendomi come cazzo è possibile pubblicare una notizia così.
E allora non posso far altro che consolarmi con qualcosa di drammaticamente futile.
E piccolo.