Son qui che navigo da giorni su siti, blog, giornali on line.
E penso. Che manca?
Cosa può funzionare?
Perché no, non ho intenzione di marcire in questo ufficio ammuffito.
E leggo stupìta, storie di case history riuscite, e penso:
ma per ognuno di questi brillanti progetti riusciti, quanti ce ne sono che hanno visto svanire il loro sogno?
Quanti non sono riusciti a trovare l’idea?
Quanti come me leggono, si informano, si sforzano e quell’idea lì proprio non gli viene.
La svolta, e il meno conosciuto svoltare, è un dono di pochi.
Ma mi chiedo, è davvero davvero dato a chi lo merita?
E io me lo merito?
No, in effetti io no.
Così, come me, ce ne sono tanti.
Senza “la passione della vita”, senza un “sapevo fin da piccola che avrei dovuto fare la paleontologa”.
E allora che male c’è?
Direte voi, ma senza impegno, senza costanza, e aggiungo io senza talento, che diavolo ti vuoi inventare?
Non lo so, ditemelo voi.
A voi che servirebbe?
Perché io sono bravissima a trovare soluzioni. Creatività italiana, chiamiamola così.
Ma le soluzioni, di qualsiasi genere, meglio se organizzative sono il mio pane quotidiano.
Si accettano suggerimenti, problematiche da risolvere.